Come Funziona una Cucina ad Induzione

La maggiorparte dei piani cottura da noi conosciuti sono a gas oppure elettrici. In realtà, ci sono diversi metodi per riscaldare "elettricamente" una pentola ma che che di elettrico, scusate il giro di parole, hanno poco. Parliamo delle piastre ad induzione che assorbono energia elettrica ma la trasferiscono con la creazione di un campo magnetico. Cerchiamo di capirne di più.

Il lavoro del fornello non è quello di riscaldare direttamente il cibo ma quello di riscaldare il recipiente di cottura (pentole, padelle, scodelle ecc.) , che a sua volta riscalda e cuoce il cibo. I fornelli sono quindi importanti perchè ci permettono di diffondere un più graduale o più uniforme calore al cibo. A partire dall'invenzione della generazione del fuoco all'aperto, l'umanità è andata sempre avanti nella gestione della generazione del calore. I due metodi di base per generare calore in tempi moderni sono stati la chimica e l'elettrico: uno brucia una sostanza combustibile - come il legno, il carbone, o gas - l'altro sfrutta l'energia elettrica prodotta da una resistenza. Il metodo che le cucine ad induzione utilizzano per scaldare è diverso.

Il funzionamento ad induzione:


1) La parte elettronica scalda una bobina (le linee rosse) che produce un campo elettromagnetico ad alta frequenza (rappresentata dalla linea arancione).
2) Quel campo penetra il metallo del ferro (materiale magnetico) del recipiente di cottura e stabilisce una corrente elettrica circolante, che genera calore. (Si veda anche la nota che segue.)
3) Il calore generato nel recipiente di cottura viene trasferito ai contenuti della pentola. Niente di quello che si trova al di fuori dell' area coperta dalla pentola viene scaldato
4) Non appena la pentola viene rimossa dalla piastra ad induzione la generazione di calore si ferma.

la corrente che si crea come descritto nel paragrafo 2 si chiama "parassita"; ilcalore è generato anche da un altro processo chiamato "isteresi", che è la resistenza del materiale ferroso a brusche variazioni di magnetizzazione . 

Vi è quindi un punto di induzione: con le attuali tecnologie tali fornelli richiedono per il loro uso delle "pentole speciali" (riconoscibili con un marchietto di una spirale) che presentano il fondo "ferroso" tale da sostenere un campo magnetico. Materiali come l'alluminio, il rame, la ceramica ed il pyrex sono non utilizzabili su un fornello a induzione.Bisogna quindi ricomprare tutte le padelle e le pentole, così come la caffettiera ed i pentolini.

La cosa bella delle cucine ad induzione è che se poggiate la mano sulla piastra non sentirete nessun calore perchè il calore passa solo se incontra un materiale ferroso. Inoltre la piastra terminerà di scaldare appena tiriamo su la padella, interrompendo il processo di induzione.

Vantaggi e svantaggi: ne parleremo più approfonditamente in un altro articolo. Il vantaggio numero uno è la velocità con cui si propaga il calore, in meno di un minuto riusciremo a far bollire l'acqua della pasta. Lo svantaggio è che bisogna ricomprare tutte le pentole e l'alto assorbimento energetico.


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