Pro e Contro delle Piastre ad Induzione

Le piastre ad induzione presentano dei vantaggi e degli svantaggi che devono essere considerati bene prima di procedere con l'acquisto, vediamoli da vicino:

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Pro

Regolazione istantanea: per i cuochi, il punto a favore più importante delle piastre ad induzione è la potenza immediata di riscaldamento. Sono infatti molto veloci a riscaldare perchè non c'è dispersione di calore. L'acqua della pasta bolle veramente in un minuto.  E' possibile inoltre regolare il calore di cottura istantaneamente e con grande precisione . Con la cottura ad induzione, l'energia è fornita direttamente alla pentola dal campo magnetico, quindi, quasi tutta l'energia viene trasferita. Con i fuochi a gas o elettrici convenzionali l'energia viene prima convertita in calore e dopo diretta verso il recipiente di cottura .

Risparmio energetico: con le piastre ad induzione come detto c'è dispersione termica minima.  A titolo di confronto, con il gas solo il 40% dell'energia prodotta si trasforma in calore utilizzabile, con l'induzione l' 84% dell' energia elettrica viene sfruttata per cucinare .

Cucina migliore: il calore diffuso su una padella o pentola ad induzione è uniforme in tutto il fondo. Con il gas non succede questo visto che il calore tende ad essere più forte al centro, dove si trova la fiammella.

Sicurezza: niente più dita bruciate, scottature, nessun pericolo di fuoco per i bimbi. Le piastre ad induzione non scottano se ci mettiamo una mano sopra perchè il calore passa solo per induzione se trova un materiale ferroso, la nostra mano non è di ferro ! Possiamo stare tranquilli nche se indossiamo anelli e braccialetti , tutte le unità hanno sensori che rilevano la quantità di metalli ferrosi nella zona in cui il campo magnetico opera.

Facilità di installazione e adattabilità: a differenza di molti altri tipi di attrezzature da cucina, le unità ad induzione sono in genere molto sottili, spesso non richiedono più di due centimetri di profondità, si possono infilare dappertutto.

Contro

Nuove pentole: come detto bisogna ricomprarsi tutte le pentole, padelle, caffettiere e altro. Lo svantaggio più evidente e famoso per la cottura a induzione è già stato menzionato: funziona solo con pentole con fondo fatto di materiali magnetici. In commercio ci sono molti modelli adatti per l'uso con cucine a induzione, da quelle economiche alle più costose, ma se già  si dispone di uno stock di pentole in alluminio per lo più costose oppure di rame o di vetro o in pyrex , sarebbe un peccato non poterle più utilizzare.Alcune padelle o pentole in acciaio inox potrebbero funzionare sulle piastre ad induzione anche se molto dipende da come il produttore ha messo insieme gli strati di metallo . La prova più facile per verificare l'eventuale funzionamento è quello di prendere qualsiasi magnete e vedere se si aggrappa al fondo della pentola. Se non lo fa, o se si attacca molto debolmente,  non funzionerà su un fornello a induzione.

Dispendio di corrente elettrica: le cucine ad induzione assorbono tanto, anche 7 kwp. Calcolando che un normale contratto elettrico è di 3kwp, possiamo fare fatica. Scatterebbe sempre il contatore. Ovviamente quando diciamo 7 kw, parliamo del consumo massimo, quando avremo tutte le piastre accese alla massima potenza. Pero' è chiaro che le cucine ad induzione assorbono molta energia elettrica.

Forma delle pentole: visto che il fondo di una pentola o padella deve aderire alla grandezza della piastra, non potremo utilizzare padelloni che sbordano molto e faremo fatica a trovare padelle dalle forme irregolari.

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